La casa colonica è una tipologia di abitazione rurale molto diffusa nel panorama italiano, rappresenta un pezzo di storia e con le sue caratteristiche uniche, può dimostrarsi la base perfetta per dar vita a progetti meravigliosi: dal sogno di una casa in campagna, ad una struttura ricettiva.
Origine /
Molto diffuse sul territorio nazionale, questa tipologia di casa veniva costruita in pietra o in muratura semplice, come abitazione per il “colono” dal proprietario dei terreni. Queste due parti erano vincolate da una mezzadria: un contratto che permetteva al bracciante di vivere e lavorare la proprietà, dividendo il ricavato con il proprietario, che spesso costruiva le case in base alla produttività del terreno: più era grande e produttivo, più era grande la casa o la quantità e le famiglie che vi abitavano.
Caratteristiche /
L’edificio racchiudeva tutto ciò che era strettamente necessario per i coloni e il loro lavoro dedicato alla coltivazione e all’allevamento.
Oggi, come allora, la casa colonica si sviluppa generalmente su due piani:
- al piano terra troviamo spazi come la stalla o fienile, i quali venivano anche adibiti come rimessa per gli attrezzi da lavoro;
- al primo piano, invece, si sviluppa la soluzione abitativa fatta di spazi essenziali, dove la stanza più grande ed importante è la cucina, che spesso inglobava quello che oggi chiamiamo soggiorno, e nella quale vi era un ampio focolare che, oltre che a cucinare, serviva per riscaldare l’intera casa, comprese le poche camere da letto che, nel caso la casa venisse assegnata a più famiglie contadine, queste si dividevano le camere per nuclei familiari.
Oltre queste, ci sono altre caratteristiche peculiari come ad esempio:
- la pianta rettangolare;
- tinteggiatura generalmente rossa con un riquadro dove vi era il nome del proprietario dei terreni;
- il tetto fatto di coppi ideati per lo scolo dell’acqua piovana, che veniva raccolta in apposite cisterne per essere sfruttata;
- un secondo edificio a pochi metri che accoglieva il forno e un magazzino.
Tra tutte, la caratteristica di queste case che è quasi introvabile tra quelle di altre tipologie di immobili, è quella di essere circondate da distese infinite di verde: caratteristica che non permette solo una tranquillità e lontananza dal caos cittadino, ma soprattutto regala la possibilità di tramonti e paesaggi unici.
Ma vale la pena investire il proprio tempo e denaro in ristrutturazioni o anche restauri di queste soluzioni lasciate spesso all’abbandono?
Vediamo alcuni ottimi motivi come spinta per ridare vita a queste soluzioni uniche.
Motivi per ristrutturare o restaurare /
1. Elementi architettonici
Le case coloniche vantano un’architettura tradizionale fatta di elementi distintivi come:
- struttura rustica, dalla forma rettangolare e allungata, spesso con la presenza di pareti non allineate ed irregolari (così da adattarle all’altimetria del terreno);
- pavimenti in cotto;
- tetto con travi di legno a vista;
- (in alcuni casi) ampi porticati;
- annessi, anche di ampia metratura, con presenza di canna fumaria e forni.
Avendo questi elementi, in caso di lavori da fare si può optare per un restauro conservativo, che mira a preservare questi dettagli originali ripristinandoli e riparandoli da eventuali deterioramenti, senza compromettere l’integrità dell’elemento stesso. Questo tipo di intervento si basa fondamentalmente su un equilibrio tra conservazione dei dettagli distintivi e il miglioramento strutturale.
2. Ubicazione
Come abbiamo già detto precedentemente, uno degli aspetti caratterizzanti questa tipologia di edifici è il fatto di essere immersi in immense distese di verde; infatti, venivano costruiti in modo funzionale alla lavorazione dei terreni affidati al colono e spesso significava nel bel mezzo di ettari ed ettari di terreno seminato e collegati alla prima strada utile da una strada sterrata interpoderale. Questa caratteristica è ideale per gli amanti della vita in campagna ma soprattutto, da un punto di vista turistico, un’isola di pace come una casa immersa nel verde permette di integrarsi nel turismo di stranieri che sempre più dimostrano di amare particolarmente gli antichi casali come location per evadere dallo stress del loro quotidiano.
La loro posizione “distante” da altre soluzioni abitative è anche un’ottima spinta all’idea di creare soluzioni perfette per eventi e attività di ristoro. Con il giusto business plan, serve davvero poco per creare un location uniche e di grande rendita: sul territorio italiano possiamo trovare mila e mila esempi. Inoltre, possiamo osservare come negli anni si siano anche accorciate le distanze da queste soluzioni grazie al sempre più crescente bisogno di collegamenti stradali o di intensificazione di costruzione di case.
3. Vista panoramica
Dopo aver citato l’ubicazione, non possiamo non sottolineare la vista a 360° che solo le case coloniche permettono di avere. Site sulle colline e circondate da terreni, queste soluzioni regalano viste su paesaggi che possiamo paragonare a vere e proprie tele. Da scorci di mare e montagna, a tramonti dalle mille tonalità, la vista che si può ammirare da questo tipo di case non la si può trovare in nessun altra tipologia di soluzione abitativa.
4. Spazio esterno
Tra le caratteristiche presenti nelle richieste di ricerca immobiliare troviamo sempre di più la presenza di corte esterna o giardino privato. Questa tipologia di abitazioni si distingue appunto per la presenza di ampio spazio esterno per lo più pianeggiante: la base ideale per creare un’oasi all’aperto. Aiuole colorate, vialetti, alberi e panchine, sono solo alcune delle idee per sfruttare lo spazio che queste case concedono senza doverlo dividere con qualcuno. L’ampio spazio esterno permette anche di pensare di aggiungere una piscina per dare quel tocco di lusso che molte strutture ricettive vantano per attrarre più clienti.
5. Rivendibilità
Una volta rimessi a nuovo, per queste soluzioni si aprono innumerevoli porte sul mercato immobiliare sia nazionale che estero. Questo soprattutto grazie all’unicità che offre una casa colonica e la tipologia di restauro/ristrutturazione utilizzata.
Il fatto che questi immobili risultino essere distanti da altre soluzioni abitative ha anche un altro pro: lavori di ristrutturazione importanti senza recare eventuali fastidi al vicino. Oltre a lavori mirati a migliorare l’aspetto visivo, includendo facciate, porticati e annessi, è importante anche concentrarsi su due tipologie di lavori: miglioramento energetico e ottimizzazione degli spazi.
- Esaminando lo stato in cui spesso si trovano queste soluzioni, il cambio di infissi, porte e tipo di riscaldamento è uno dei primi fattori che occorre mettere in conto, e perché non incrementare l’efficienza energetica?! Ad oggi si possono adottare molte tecnologie e strategie per trasformare una casa in una vera isola green, avendo così sia un vantaggio ambientale che economico.
- La disposizione degli ambienti interni di una casa colonica era in linea con quello che all’epoca occorreva alla famiglia per sostenere il loro quotidiano ma ad oggi non può più essere definito funzionale. Ad oggi le esigenze sono cambiate e con loro anche la tipologia di casa che si cerca ma gli ampi ambienti delle case coloniche e le loro altezze generose, permettono di poter trasformare ogni spazio migliorando il comfort abitativo, senza comprometterne il fascino.
Il fatto che questi immobili risultino essere distanti da altre soluzioni abitative ha anche un altro pro, che si lega alla possibilità di intervenire con lavori più importanti senza recare eventuali fastidi al vicino.
Conclusioni /
Sulle riviste del settore spesso si incontrano casolari trasformati in abitazioni o strutture moderne dove la struttura tipica fa da sfondo ad un design moderno e funzionale. Oppure, si possono ammirare soluzioni che mantengono l’autenticità del casolare, dove gli interventi sono stati pensati per conservare e risanare la struttura, rispondendo in modo positivo alle esigenze più moderne.
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